L’ Associazione L’INFO-ATTIVA di Ostia Antica si propone come un’ “officina culturale” avente ad oggetto il monitoraggio, la promozione e il coordinamento delle attività turistiche, culturali, di aggregazione, di formazione e di sviluppo del territorio di Ostia Antica e delle zone limitrofe. Lo scopo è quello di riqualificare, valorizzare e rendere fruibile l’eccezionale patrimonio artistico e naturalistico del Litorale Romano, tenendo conto dell’unità di un patrimonio storico-archeologico unico al mondo. Tale attività ha come fulcro il borgo medievale di Ostia Antica, un luogo in cui passato e presente si ritrovano e da dove è possibile ripartire per ritrovare quella vocazione multietnica e interculturale che per secoli fu una delle più spiccate peculiarità dell’antico porto di Roma.
L'Info Attiva di Ostia Antica
Cos'è L'Info-Attiva di Ostia Antica

Cosa facciamo

L'associazione è impegnata in numerose attività volte alla promozione del patrimonio storico-archeologico-naturalistico del Litorale Romano, dai siti archeologici di Ostia Antica e degli antichi porti imperiali (Portus e Necropoli di Porto) all'architettura del Lido di Ostia, tra razinalismo e barocchetto romano. Visite didattiche, percorsi partecipati, giochi interattivi e laboratori didattici (da "Il mestiere dell'archeologo" alle tavolette di cera per ripercorrere la storia della scrittura) sono solo alcune delle attività solte dall'associazione.
Il Borgo di Ostia Antica: un gioiello sospeso nel tempo
Il video mostra alcune immagini del borgo di Ostia Antica, nato nel IX secolo come "Gregoriopoli" (dal nome de suo fondatore, papa Gregorio IV) e completamente ridefinito nel suo aspetto attuale tra XV e XVI secolo. Il borgo è dominato dalla mole del castello di papa Giulio II e dalla deliziosa chiesa di Sant'Aurea, martire ostiense. Ostia vide infatti fiorire comunità cristiane almeno dal III sec. d.C. ospitando personaggi del calibro di Sant'Agostino e di Santa Monica, che proprio ad Ostia ebbe con il figlo un'estasi mistica prima di morire in questo luogo, mentre era in procinto di ritornare in Africa. Un luogo magico, ricco di spiritualità e di tesori nascosti, come il Salone Riario, affrescato da Baldasarre Peruzzi.