Già attraversata dal Cammino di San Benedetto, dal Cammino del Volto Santo e dal Cammino di Francesco, la Valle Aniene si arricchisce di un altro percorso di spiritualità legato alla personalità del Santo venerato sia dalla dalla Chiesa cattolica che dalla Chiesa ortodossa, la cui figura pare abbia dato origine niente meno che al mito di Santa Claus ( Babbo Natale)
di Agenzia EVENTI
La Valle Aniene, si arricchisce di un ulteriore percorso di fede: la Via Nicolaiana. Il progetto è stato illustrato nella mattinata del 26 maggio presso la Sala Consiliare della Comunità Montana da Mariangela Petruzzelli, giornalista e Responsabile Comunicazione e Rapporti Internazionali per conto dell’Ufficio di Presidenza dell’ Associazione Europea NIKOLAOSROUTE – LA VIA NICOLAIANA, Monia Franceschini (Ufficio di Presidenza AENR-Associazione Nikolaos Route-La Via Nicolaiana), Claudio Nocente consigliere comunale di Cervara di Roma e coordinatore del progetto per la Valle dell’Aniene, Valerio Pané del KENOSIS,Gruppo Infrastrutturazione e Mobilità lenta tratta laziale Le Origini del Dono: Dai Saturnali a S. Nicola a santa Claus, Antonio Minelli,regista e direttore artistico Associazione teatrale Formediterre, il Presidente della Comunità Montana dell’Aniene Luciano Romanzi, il Sindaco di Cervara di Roma Giovanni Mitelli.
Il progetto della “NikolaosRoute-La Via Nicolaiana”, come ha spiegato la dott.ssa Mariangela Petruzzelli , è stato già presentato con successo al Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro (CNEL), raccogliendo l’adesione convinta della Commissione Capitolina Turismo, Moda, Eventi e Relazioni Internazionali (Roma Capitale), dell’ Assessorato al Turismo e Cultura del Comune di Bari, del Forum delle Città dell’Adriatico e dello Ionio, del Consiglio Regionale della Basilicata, del Distretto Turistico “Terre di Aristeo”(Regione Basilicata),del Comune di Bracciano, del Comune di Cervara di Roma e della Comunità Montana dell’Aniene, nonché di tanti altri enti pubblici e privati.
” Si tratta di un cammino misto che ripercorre il viaggio di Barlaam di Rostov, monaco russo, Primo testimone di Nicola. L’itinerario di questo cammino si ricongiunge con la via Francigena,il cammino Lauretano ed altri percorsi di fede. Il Lazio viene coinvolto grazie alla tradizione del Natale storico, ripercorrendo luoghi legati ai “saturnali” dell’Antica Roma e al culto cristiano di San Nicola”, ha detto Monia Franceschini, ideatrice della Via Nicolaiana, esponendo l’iter di realizzazione.
” L’inserimento della Valle Aniene all’interno di questo importante progetto, pone ancora di più il nostro territorio nella condizione di essere un crocevia dei sentieri della fede. Già interessata dal passaggio del Cammino di San Benedetto,da Norcia fino a Montecassino, del Cammino del Volto Santo, proveniente dall’Abruzzo, e del Cammino di Francesco e quindi grazie ad esso collegata alla via Francigena; con monasteri, santuari e luoghi di fede e meditazione, la Valle Aniene diventa sempre più la “Valle dei Cammini”, non perché questa cosa l’abbiamo proposta noi, bensì perché da secoli quest’area ha avuto questa risorsa che sono i cammini della fede. Oggi essi vengono riscoperti da migliaia di persone che scoprono la Valle, frequentano i suoi borghi e scoprono la sua natura, la sua storia, il suo patrimonio culturale. Questa presenza di persone che transitano attraverso i cammini per la Valle dell’Aniene, diventa una grande opportunità di sviluppo per le nostre comunità“- ha affermato il Presidente Luciano Romanzi che ha voluto aggiungere:” Noi dobbiamo dire la nostra, all’interno di questo importante progetto della NikolaosRoute o Via Nicolaiana, che
è un Itinerario Culturale Europeo di grande valore e se riusciamo anche attorno a questa nuova realtà della Via Nicolaiana, a concludere un po’ di iniziative che sono in piedi, superando alcuni handicap legati all’accoglienza, potremmo veramente presentare il nostro prodotto al grande pubblico in maniera eccellente. Ricordiamo che abbiamo un GAL finanziato, c’è la Legge Regionale 18 della Regione Lazio interamente dedicata alla Valle Aniene. Tutte risorse messe in rete che possono portare ad un grande risultato, in virtù di questo e di altri importanti progetti che ci vedono protagonisti.”
Claudio Nocente, consigliere di Cervara di Roma che sta coordinando il progetto per la Valle Aniene, ha spiegato: ”In molti nostri comuni, nonché in molti comuni limitrofi dell’Abruzzo sono presenti chiese intitolate a San Nicola di Bari. Legando questa cultura al Gran Tour degli Artisti, a quella dei percorsi di fede già esistenti e quindi da una tradizione presente molti secoli fa qui in questa valle, legata al “dono”, San Nicola viene visto come santo del “dono” il che lo lega all’origine di Santa Claus, ci sono tutti i presupposti affinché Cervara di Roma e la Valle Aniene fossero parte intergrante di questo cammino”.
Proprio quest’ultimo passaggio è quello più interessante, e viene ripreso dal regista Antonio Minelli che parla di un’usanza locale nei territori della Valle Aniene, antica forse di tremila anni, di “effettuare doni in occasioni particolari o durante cerimonie religiose”, tradizione che verrà poi elevata ad atto di fede cristiana, proprio da San Nicola. Minelli spiega come quest’attitudine di San Nicola di “donare agli altri”, nel corso dei secoli lega indissolubilmente la figura di questo santo a quella pagana di Babbo Natale, il che porterebbe le origini del Natale così come oggi lo intendiamo (e quindi di Santa Claus) proprio nella Valle Aniene.
Un aspetto rivoluzionario che potrebbe in futuro avere dei risvolti imprevedibili sul territorio.